sabato 26 settembre 2015

IX) Il P. Claret è ricordato nella visita del Papa a Cuba


Martedì, 22/09/2015


Holguín, Cuba. Dal 19 al 22 settembre 2015, il Papa Francesco ha fatto la visita apostolica all Chiesa ed al Popolo di Cuba. Nell’itinerario percorso, oltre alla Havana, la capitale, Sua Santità si è avvicinato a Oriente dell’Isola, visitando le città di Holguín e Santiago, così legate alla testimonianza evangelizzatrice di Sant’Antonio Maria Claret, di cui ne fu Arcivescovo.

Il 21 settembre, alla conclusione della celebrazione eucaristica in Holguín, il vescovo Don Emilio Aranguren Echeverría ha diretto al Santo Padre alcune parole di ringraziamento. Nel suo discorso, il vescovo ha fatto un breve percorso storico dei momenti decisivi dell’evangelizzazione in questa zona, segnalando come un momento molto importante il ministero missionario del nostro Padre Fondatore.

Ha detto il vescovo: “ (...) Qui vicino, in Bariay, nel 1492 Colombo mise piede sulla terra ferma come rappresentante della cultura del Vecchio Mondo. Nel 1612, attraverso Nipe entró in terra cubana la immagine della Vergine della Carità ed il suo primo santuario lo ebbe nel nostro Hato de Barajagua. Nel 1790 il legno della croce fu eretto in Loma che oggi porta il suo nome e da dove Lei ci benedirà questa sera prima della partenza. A metà del secolo XIX, nella nostra attuale Chiesa Cattedrale, Sant’Antonio Maria Claret – missionario infaticabile delle nostre campagne orientali – fu aggredito e ferito al volto lasciandoci pure il segno del suo sangue come testimonianza della sua dedizione al Signore. Oggi, come Successore di Pietro, Lei pure marca per sempre la storia del nostro paese visitandoci come “Missionario della Misericordia”, la quale ci impegna a vivere con spirito di conversione, in comunione con tutta la Chiesa, il già vicino Anno Giubilare a cui ci ha convocato. 


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